Liberamente tratto da un elaborato del docente AMI dottor Angelo Musso
La BioNaturopatia è una disciplina che si avvale dell’utilizzo delle più efficaci metodiche preventive ed olistiche non invasive, valutando di volta in volta quali sia la più idonea. Lo scopo principale della professione non è direttamente la cura delle malattie, ma la promozione dell’equilibrio energetico degli individui attraverso:
- lo sviluppo delle potenzialità individuali attraverso il rafforzamento delle proprie risorse fisiche, psichiche ed emozionali
- l’individuazione del terreno costituzionale dell’individuo per mezzo dell’osservazione sistematica delle manifestazioni psico-fisiche, delle predisposizioni agli squilibri bioenergetici, nonché la valutazione relativa a squilibri che si sono già instaurati;
- il riequilibrio delle eventuali disarmonie energetiche attraverso trattamenti mirati a stimolare le potenzialità di autoguarigione della persona.
Le discipline olistiche di cui si avvale la BioNaturopatia si rifanno ad una visione dell’uomo, della salute e della malattia che raramente trova punti di contatto con la medicina convenzionale. Iniziando ad utilizzare le discipline bio-naturali, le persone si trovano ad intraprendere un cammino di trasformazione che coinvolge non solo il corpo e quindi il piano fisico, ma anche la mente e lo spirito. Si viaggia su binari completamente diversi da quelli noti a chi utilizza la medicina convenzionale: i termini “diagnosi” e “terapia” in questo ambito hanno una accezione ben diversa da quella in ambito medico. La differenza sta proprio nei diversi paradigmi che sostengono la medicina scientifica ufficiale e le discipline bio-naturali: Un Bionaturopata non potrà mai formulare una diagnosi di malattia, ma solo una “valutazione energetica”. Da lungo tempo i termini diagnosi e terapia sono stati banditi dal nostro linguaggio e non solo perché il pericolo di sconfinamento in competenze di altre professioni li rende inadatti, ma soprattutto perché il nostro approccio richiede nuovi modi di pensare. L’operatore che utilizza le discipline bio-naturali non può limitare la sua attenzione ad alcune discipline specifiche, ma si interessa della natura nel senso più completo del termine, migliora continuamente le sue conoscenze professionali ed inserisce la propria attività in una prospettiva di evoluzione personale.
Le discipline bio-naturali:
– agiscono sulla globalità della persona (corpo, mente e spirito) e per questo sono dette olistiche;
– agiscono stimolando l’equilibrio energetico e per questo sono dette energetiche;
– non immettono nell’organismo ciò che in teoria sembra mancare, ma risvegliano la memoria dell’equilibrio originario codificato in tutti gli esseri viventi;
– l’operatore utilizza i sintomi per interpretare lo squilibrio energetico che si sta manifestando;
– per ottenere un efficace recupero della salute le persone vengono responsabilizzate e rese partecipi del percorso che hanno intrapreso;
– i criteri che vengono utilizzati dalle discipline usate in BioNaturopatia permettono di evidenziare uno squilibrio prima che si manifesti in termini patologici;
– la persona viene accettata nella totalità delle sue manifestazioni e con l’operatore si stabilisce una profonda empatia.
Il BioNaturopata, quindi, fonda il proprio operare su delle basi multidisciplinari, che tendono a coprire il più possibile lo spettro energetico dell’essere vivente, da quello fisico a quello più sottile e spirituale.
È importante ricordare che la BioNaturopatia pone la persona, con tutta la sua ricchezza interiore, al centro dell’attenzione e non solo il suo corpo o una sua parte.
Elena Pagliuca per A.MI. University
Per informazioni e iscrizioni ai corsi
tel. 026692432



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