La pranopratica è un metodo di trattamento energetico appartenente alle discipline bio-naturali, che vedono la persona nel suo insieme e non come semplice somma dei singoli organi.
La tecnica è basata sul biofeedback: si comincia con la sensibilizzazione (valutazione energetica) che si avvale dei segnali elettromagnetici naturalmente emessi dall’organismo al fine di generare un trattamento frequenziale che abbia lo scopo di ristabilire il corretto trasferimento di informazioni che regolano i processi vitali e di stimolare il corpo ad autoregolarsi.
È noto che il corpo umano genera campi di energia elettromagnetica complessi, vibrando a una determinata frequenza caratteristica, campi che risultano alterati quando esiste una disarmonia.
L’organismo viene considerato come un complesso sistema di autoregolazione che tenta continuamente di modificare le proprie frequenze tendendo al raggiungimento di valori ideali (omeostasi) in un contesto in cui sia l’ambiente interno che l’ambiente esterno al sistema risultano in continuo cambiamento.
Al fine di favorire tale processo di adattamento le cellule scambiano tra loro continuamente informazioni sotto forma di segnali elettromagnetici caratterizzati da specifiche frequenze, intensità, durata e forma d’onda; tali segnali contengono tutte le informazioni della persona che successivamente consentono al pranopratico di effettuare un trattamento specifico e individuale.
Elena Pagliuca per A.MI. University
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