Medicina deriva dal latino; il verbo mederi, che significa curare, è basato su una radice che significa misurare: questo corrisponde alla visione che la salute vada considerata uno stato di giusta misura.
In occidente il concetto di misura ha avuto, fin da tempi molto antichi, un ruolo fondamentale nel determinare la visione generale del sé-mondo e lo stile di vita implicito in tale visione.

Fra gli antichi greci, da cui derivano gran parte dei nostri concetti fondamentali, mantenere ogni cosa nella giusta misura era ritenuto una caratteristica essenziale di una buona vita. In questo senso la misura non era considerata primariamente nel suo senso moderno un confronto tra un oggetto e un campione o un’unità di misura esterni; piuttosto quest’ultima procedura era considerata una sorta di manifestazione esteriore di una più profonda “misura interna”, che aveva un ruolo essenziale in tutto. Quando una cosa andava fuori dalla propria giusta misura, significava che veniva a trovarsi in uno stato di disarmonia.
In questo contesto quando usiamo la parola medicina intendiamo un metodo per riportare la persona alla sua giusta misura, alla sua armonia.

La pranoterapia occupa un posto privilegiato in quanto:
• Ha come scopo principe la piena espressione della vitalità individuale, patrimonio unico e irripetibile di ogni persona in qualsiasi età, condizione sociale, stato di benessere.
• La metodologia consiste nell’approccio olistico alla persona.
• Prevede l’utilizzo esclusivo di tecniche, strumenti, prodotti naturali.

La pranoterapia si propone di liberare e valorizzare le risorse vitali della persona creando le migliori condizioni per una vita piena e felice.

Elena Pagliuca per A.MI. University

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